Come ho superato Sensibilità Chimica Multipla,
Fibromialgia, Elettrosensibilità e Intolleranze Alimentari
Come ho superato Sensibilità Chimica Multipla,
Fibromialgia, Elettrosensibilità e Intolleranze Alimentari
Brain Friends
Come ho superato Sensibilità Chimica Multipla, Fibromialgia, Elettrosensibilità e Intolleranze alimentari
Potenziare il cervello
E’ importante preparare il nostro cervello a creare l’ambiente adatto e sufficiente energia per poter attuare la trasformazione neuroplastica.
Il nostro cervello infatti interagisce con l’ambiente esterno e spesso entra in contatto con sostanze o input che alterano le connessioni tra i neuroni. Per esempio, in seguito ad un trauma, come per esempio un virus,
un’intossicazione grave o un incidente automobilistico, si liberano molte tossine che possono compromettere le cellule nervose se non addirittura ucciderle.
E’quindi importante supportare la salute cellulare, eliminando le tossine attraverso: l’integrazione di nutrienti, minerali, attività fisica, luce naturale, sonno, ed un corretto stile di vita, stimolando e creando le condizioni ideali per la trasformazione neuroplastica.
Nella dieta possiamo aumentare l’introduzione di grassi buoni, eliminare gli lieviti, i latticini, gli zuccheri a rapido assorbimento, evitando così l’ipoglicemia e puntare al ripristino del microbiota e della mucosa intestinale ricca di cellule nervose.
Curare la permeabilità intestinale è molto importante. Se la mucosa intestinale non si trova in una condizione fisiologica sana, consente il passaggio nel circolo sanguigno e linfatico di sostanze quali cibo, tossine, batteri e scorie, andando ad interferire sul sistema immunitario.
Dormire permette la rigenerazione cellulare e quindi la riparazione.
Il movimento, utile per stimolare il BDNF è altrettanto importante per
creare nuove mappe cerebrali.
La luce del sole, importante non solo per la vitamina D. Ogni persona infatti dovrebbe avere accesso alla luce naturale, tutte le forme viventi si nutrono di luce.
Dobbiamo lavorare in sinergia con l’ambiente e questo significa creare un ambiente sano anche dal punto di vista emozionale.
Le nostre emozioni influenzano la nostra fisiologia e viceversa.
Dobbiamo capire come le nostre emozioni sono collegate alla nostra fisiologia.
Per poter mettere in atto la trasformazione neuropastica, nel caso di Fibromialgia, Fatica Cronica, MCS, Elettrosensibilità, è altamente consigliato evitare il più possibile, durante il periodo di allenamento e recupero, gli input che potrebbero provocare reazioni: Stimoli ambientali, affaticamento, stress emotivo e fisico, mancanza di cibo, la routine o qualunque altra cosa possa provocare l’innesco della risposta coatta del nostro Sistema Limbico.
Nel mio caso, il mare è stato un grande alleato.
Restando a contatto con la natura durante il mio periodo di recupero, ho creato le condizioni per poter mettere a riposo il mio sistema nervoso, evitando il più possibile la risposta Limbica. Ho creato quindi un ambiente favorevole nel quale ho iniziato a mettere in pratica una contro-risposta che stimolasse i circuiti del piacere ed il mio sistema di recupero.
Mi sono dedicata alla rieducazione del mio sistema nervoso, interrompendo il meccanismo di reazione attraverso l’attuazione di varie tecniche e stratagemmi.
Ho utilizzato esercizi e tecniche di trasformazione neuroplastica basati sulle visualizzazioni, PNL, metodo cognitivo comportamentale, esposizione controllata progressiva, creazione di stati di benessere, tecniche di gestione dello stress e consapevolezza, EFT, meditazione, affermazioni positive, auto ipnosi per accedere al subconscio e diverse strategie per poter diventare consapevole dei segnali di allarme e sviluppare piani di azione adeguati, in modo da riuscire a mettere a bada la risposta Limbica.
Ero pienamente cosciente durante questo processo di trasformazione neuroplastica, non stavo lavorando per far scomparire i sintomi, ma bensì per ripristinare il corretto funzionamento delle mie funzioni cerebrali.
POTENZIARE IL CERVELLO
E’ importante preparare il nostro cervello a creare l’ambiente adatto e sufficiente energia per poter attuare la trasformazione neuroplastica.
Il nostro cervello infatti interagisce con l’ambiente esterno e spesso entra in contatto con sostanze o input che alterano le connessioni tra i neuroni. Per esempio, in seguito ad un trauma, come per esempio un virus,
un’intossicazione grave o un incidente automobilistico, si liberano molte tossine che possono compromettere le cellule nervose se non addirittura ucciderle.
E’quindi importante supportare la salute cellulare, eliminando le tossine attraverso: l’integrazione di nutrienti, minerali, attività fisica, luce naturale, sonno, ed un corretto stile di vita, stimolando e creando le condizioni ideali per la trasformazione neuroplastica.
Nella dieta possiamo aumentare l’introduzione di grassi buoni, eliminare gli lieviti, i latticini, gli zuccheri a rapido assorbimento, evitando così l’ipoglicemia e puntare al ripristino del microbiota e della mucosa intestinale ricca di cellule nervose.
Curare la permeabilità intestinale è molto importante. Se la mucosa intestinale non si trova in una condizione fisiologica sana, consente il passaggio nel circolo sanguigno e linfatico di sostanze quali cibo, tossine, batteri e scorie, andando ad interferire sul sistema immunitario.
Dormire permette la rigenerazione cellulare e quindi la riparazione.
Il movimento, utile per stimolare il BDNF è altrettanto importante per
creare nuove mappe cerebrali.
La luce del sole, importante non solo per la vitamina D. Ogni persona infatti dovrebbe avere accesso alla luce naturale, tutte le forme viventi si nutrono di luce.
Dobbiamo lavorare in sinergia con l’ambiente e questo significa creare un ambiente sano anche dal punto di vista emozionale.
Le nostre emozioni influenzano la nostra fisiologia e viceversa.
Dobbiamo capire come le nostre emozioni sono collegate alla nostra fisiologia.
Per poter mettere in atto la trasformazione neuropastica, nel caso di Fibromialgia, Fatica Cronica, MCS, Elettrosensibilità, è altamente consigliato evitare il più possibile, durante il periodo di allenamento e recupero, gli input che potrebbero provocare reazioni: Stimoli ambientali, affaticamento, stress emotivo e fisico, mancanza di cibo, la routine o qualunque altra cosa possa provocare l’innesco della risposta coatta del nostro Sistema Limbico.
Nel mio caso, il mare è stato un grande alleato.
Restando a contatto con la natura durante il mio periodo di recupero, ho creato le condizioni per poter mettere a riposo il mio sistema nervoso, evitando il più possibile la risposta Limbica. Ho creato quindi un ambiente favorevole nel quale ho iniziato a mettere in pratica una contro-risposta che stimolasse i circuiti del piacere ed il mio sistema di recupero.
Mi sono dedicata alla rieducazione del mio sistema nervoso, interrompendo il meccanismo di reazione attraverso l’attuazione di varie tecniche e stratagemmi.
Ho utilizzato esercizi e tecniche di trasformazione neuroplastica basati sulle visualizzazioni, PNL, metodo cognitivo comportamentale, esposizione controllata progressiva, creazione di stati di benessere, tecniche di gestione dello stress e consapevolezza, EFT, meditazione, affermazioni positive, auto ipnosi per accedere al subconscio e diverse strategie per poter diventare consapevole dei segnali di allarme e sviluppare piani di azione adeguati, in modo da riuscire a mettere a bada la risposta Limbica.
Ero pienamente cosciente durante questo processo di trasformazione neuroplastica, non stavo lavorando per far scomparire i sintomi, ma bensì per ripristinare il corretto funzionamento delle mie funzioni cerebrali.