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La percezione cosciente

Vivere nella paura e convivere con sintomi e dolori costanti porta il cervello verso il consolidamento di una rete neurale dominata dalla reattività, dal dolore e dalla negatività.

Rispondere in modo esagerato alle emozioni, agli stimoli ambientali ed allo stress porta il nostro sistema centrale nervoso a sbilanciarsi sempre più e ad entrare in un circolo vizioso, scatenando una risposta biochimica inappropriata, deleteria e tossica per la salute.

I processi del dolore e della reazione agli stimoli sensoriali non si attivano semplicemente per una stimolazione meccanica, fisica dei recettori. Malattie, ferite, traumi fisici, intossicazioni chimiche, producono tutte una

attivazione del sistema centrale nervoso Simpatico, che avviene attraverso l’attivazione di segnali neuronali.

Dobbiamo però essere coscienti che in questo meccanismo di elaborazione e sintesi degli input sensoriali sono coinvolti in modo attivo anche processi mentali come: le nostre esperienze passate, le percezioni, l’ambiente familiare, sociale e culturale, i traumi del passato, l’educazione e le credenze.

Dobbiamo capire che i nostri pensieri influenzano il corpo e la biologia e che non si può creare cambiamento a livello fisico se si continuano a seguire gli stessi schemi comportamentali che ci hanno accompagnato durante gli anni di malattia.

Come si può pensare di poter cambiare la propria situazione rimanendo la stessa persona con gli stessi comportamenti, le stesse paure, abitudini e gli stessi atteggiamenti. Prendere la decisione di diventare una nuova persona, cambiando stile di vita, comportamenti ed abitudini, intercettando le proprie credenze limitanti, i comportamenti auto- sabotanti e sfatando dogmi e convinzioni è indispensabile ed imprescindibile per poter recuperare.

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